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FIND - Festival Internazionale Nuova Danza

Presentazione

 

COMPOUNDING WORLDS

 

Sono passati 41 anni dalla prima edizione del FIND, che negli anni ’80, grazie alla lungimiranza della sua fondatrice Paola Leoni, ospitò i primi lavori degli italiani Enzo Cosimi, Virgilio Sieni, Fabrizio Monteverde e stelle internazionali come Ismael Ivo, Trisha Brown, Angelin Preljocaj, Kazuo Ohno, Lucinda Childs, Frédéric Flamand, e tanti altri.

Dopo Paola, seguendo i suoi insegnamenti, le sue idee rivoluzionarie e, soprattutto, la sua visione della danza, abbiamo cercato di costruire anno per anno dei programmi che fotografassero la realtà attuale e di scoprirne gli impulsi innovativi verso mondi ancora inesplorati.

 

Il valore del FIND non si esaurisce solamente nella ricchezza del cartellone, ma anche nella sua articolazione e declinazione, che ne fanno un evento culturale che si irradia spazialmente e concettualmente al di fuori del cerchio della danza.

 

Il FIND, oltre un cartellone principale innovativo, si caratterizza per le nuove azioni che coinvolgono la comunità attraverso la produzione e l’organizzazione di performance in luoghi non convenzionali e azioni partecipative al fine di conquistare nuovo pubblico e di diffondere la cultura della danza nelle “periferie culturali” e di conseguenza trascinare il pubblico in teatro. Il FIND, infatti, da anni inventa nuovi formati per attrarre la comunità. E da qui l’ideazione di nuovi formati, piccoli eventi che si affianchino alla programmazione offrendo un’esperienza artistica articolata e varia, accogliendo la creatività degli artisti locali e non locali, favorendo sinergie tra artista e realtà non propriamente legate al mondo della danza, come le scuole pubbliche, l’università e le attività commerciali cittadine.

 

Il programma del 2023 è costituito da 29 appuntamenti di spettacolo e 14 master class, 13 prime (tra assolute e nazionali), 41 spettacoli diversi, di 27 compagnie italiane e 9 proveniente dall’estero (Francia, Spagna, Germania, Grecia UK, Malta, Canada). Tra le compagnie italiane 5 sono residenti in Sardegna: il FIND è da sempre uno spazio che valorizza la creatività degli artisti sardi che, oggi più che mai, necessitano di visibilità e riconoscimento della propria professionalità.

 

Tra le righe del programma trapelano diverse tracce di indagine, ma all’interno di queste possiamo scorgere, nel tema o nel suo sviluppo coreografico un elemento rituale, ancestrale o contemporaneo, appartenente alla sfera personale, intima, sociale; scelto, condiviso o imposto.

 

Per dirla con Cunningham […]  (la danza) è anche un atto magico, perché il movimento fisico rilascia energia dal corpo, la stessa energia usata nella magia. Il “segreto” è stato scoperto molto tempo fa, e così la danza è stata incorporata nella magia e nei rituali per accumulare energia, alterare la coscienza, o semplicemente per onorare la dea ed il dio con esecuzioni rituali.

 

È a questa ritualità della danza che vogliamo riconnetterci, alla sua essenza, alla sua natura e capacità di mettere in relazione mondi diversi e, a volte, distanti come quello del performer e dello spettatore.

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